La redazione di Guardare Avanti !, che non ha potuto essere presente per motivi tecnici all'importante meeting internazionale di Parigi (sul quale rimandiamo al comunicato circolato dopo la conferenza, del PCm Italia), si riconosce complessivamente nella posizione espressa dal MPP nella battaglia politica interna al Movimento Comunista Internazionale, (ossia a coloro che aderiscono al marxismo-leninismo-maoismo, non avendo nulla a che vedere con il comunismo gli altri) pur non avendo compiuto ancora quei passi organizzativi necessari nel nostro concreto, necessari ad aspirare di avere titolo di dibattito circa gli argomenti più specificamente interni al MRI di cui alla parte finale del documento che segue.
Qui pubblichiamo una nostra traduzione dell'
Proletari di tutti i paesi, uniamoci !
Intervento principale del MPP al meeting internazionale di Parigi del 30-31 gennaio 2010
Il Movimento Popolare Perù, organismo generato del Partito Comunista del Perù per il lavoro di partito all'estero, esprime il suo saluto ai partiti organizzatori di questa conferenza internazionale, così come a tutte le delegazioni e compagni presenti.
Siamo per lo sviluppo del dibattito, del coordinamento e sviluppo di ogni genere di attività congiunte dei partiti ed organizzazioni che sono parte del Movimento Comunista Internazionale e, come parte di esso, del Movimento Rivoluzionario Internazionalista (MRI).
Consideriamo che l'unica base di unità praticabile, per questo, sia il marxismo-leninismo-maoísmo, la lotta implacabile contro il revisionismo e di servire alla rivoluzione mondiale.
In breve: la lotta per imporre il maoismo come unico comando e guida della rivoluzione proletaria mondiale.
Come materialisti conseguenti, siamo convinti che questo processo deve partire dalla realtà materiale, la realtà concreta che combattiamo e trasformiamo, nel nostro caso, con la forma più alta di lotta, la guerra popolare.
Pertanto, consideriamo anche che alla fine la prova della verità si trova nella pratica, pertanto, pensiamo che dobbiamo fare bilanci delle nostre attività svolte, compito corrispondente, sia ad ogni partito (od organizzazione/gruppo), sia a tutti noi, insieme, particolarmente a coloro che sono membri del MRI.
Il nostro Partito è già entrato nel quarto decennio della lotta per imporre il maoismo come nuova, terza e superiore tappa del marxismo, e, molti, hanno detto di accettarlo come tale; inoltre, da parte nostra, non possiamo pensare in altra maniera che nella necessità di fare un bilancio della applicazione del maoismo.
In questa conferenza si definiscono vari aspetti della lotta di classe sui quali trattare, tutti sono di grandissima importanza. Abbiamo molte aspettative di approfondire e conoscere la esperienza dei partiti e delle organizzazioni presenti in questa conferenza in quanto hanno applicato il maoismo alla realtà concreta nei paesi dove agiscono rispettivamente. Noi vogliamo portarvi, ancora una volta, la esperienza del PCP di questi ultimi anni.
La guerra popolare in Perù avanza ed acquisisce esperienza.
Ogni campagna di guerra psicologica con la quale hanno preconizzato la presunta "sconfitta di sendero", con una infinità di varianti e con l'appoggio di una immensa quantità di pennivendoli, giornalisti da strapazzo, "esperti sul 'terrorismo'", ciarlatani ed agenti provocatori, è stata dissolta di fronte all'infuriare della guerra popolare.
Il PCP ha schiacciato con la guerra popolare questa offensiva diretta dalla CIA.
Tenendo alta la bandiera rossa con la falce e il martello, in ogni momento e di fronte a qualsiasi difficoltà, il Partito, difendendo la sua unità fermamente coesa nella BUP, ha riaffermato il proprio ruolo di avanguardia del proletariato e del popolo peruviano; il suo Comitato Centrale e tutti i comitati sotto la sua direzione, i quadri e militanti in generale, i combattenti del EPL e le masse sotto la sua direzione, hanno dimostrato che sono capaci di attraversare il fiume di sangue mantenendo l'iniziativa e continuando nella costruzione della Conquista del Potere nel mezzo della guerra popolare.
Le contundenti azioni plasmate dall'Esercito Popolare di Liberazione lo dimostrano, che piaccia o no.
Analogamente, è innegabile che la guerra popolare stia ampliando le sue zone di influenza.
Gli studiosi dell'argomento possono vedere che le mappe pubblicate a tal proposito -e non occorre essere un genio per vederlo- dimostrano due cose: primo, che come il Comitato Centrale, una volta dopo l'altra, ha spiegato, non si sono mai perdute le Basi di Appoggio principali; e, secondo, negli ultimi anni le zone guerrigliere ed i punti di azione si estendono lungo tutta la sierra del Perù e si stanno ampliando anche nella costa e nella selva.
Anche nella stessa capitale del vecchio Stato, Lima, si fa sentire sempre più la presenza del Partito.
Pertanto, e non è pretenzioso sostenerlo, la Guerra Popolare in Perù sta dimostrando al mondo che il PCP ha saputo mantenere il ritmo verso la Conquista del Potere, sono fatti concreti e non fantasie.
Quelli che si perdono nelle sue proprie fantasie sono quelli che dissero che il Partito stava perdendo il ritmo,quelli che dissero che non c'erano Basi di Appoggio e Nuovo Potere; non noi. Il Partito si è mantenuto fermo nell'aspetto principale del maoismo: il Potere, sviluppando guerra popolaer costruendo il nuovo (il nuovo Potere), come principale, a partire dalla distruzione del vecchio Potere come condizione indispensabile, distruggendo le forze vive del nemico. Così come il PCP compie il suo ruolo di avanguardia del proletariato.
Gli affanni della reazione, precisamente, per questo, sono diretti a montare falsi apparati e a dare importanza alla LOD, revisionista e capitolazionista, cercando di contrapporre alcune basi alla direzione. Questo è il caso, per esempio, dell'organismo fantasma che loro chiamano "Comitato Regionale Metropolitano" dell'altrettanto fantasma "PCP-MLM"; un volgare e ignobile aborto revisionista generato direttamente dai servizi di intelligence del vecchio Stato secondo le istruzioni, sul posto, della CIA yankee; col che possono solo sorprendere gli ingenui e quelli che, per meschini interessi revisionisti, hanno interesse a cercare di marginalizzare il PCP nel MCI.
La montatura del "libro del Presidente Gonzalo" è una continuazione successiva delle "lettere di pace" e tutto l'insieme è già abbastanza noto; il dato concreto è che i topastri della LOD, revisionista e capitolazionista, seguendo la sinistra triologia della capitolazione già desiderano fare formalmente un passaggio nel vecchio Stato, vogliono il loro piatto di lenticchie, per guadagnarsi un paio di sindaci e di qui passare a sopprimere apertamente la rivoluzione; così come i partituncoli della vecchia Sinistra Unita, la stessa cosa che vuole il MRTA.
La reazione e la LOD maneggiano come burattini colui che fu Julio per far pressione e contrastare la azione contundente del Partito nel CRH; il fatto vero è che questo miserabile, che ha consegnato oltre 150 combattenti (tra assassinati e catturati) alla reazione, è agli ordini degli yankee, basta vedere che le loro "azioni" non sono dirette a colpire le forze vive del nemico.
Rispetto a ciò è necessario definire che il Comitato Centrale e tutto il Partito esigono la presentazione pubblica dal vivo ed in diretta del Presidente Gonzalo e che gli si permetta una intervista diretta, basta con le "foto", i "video", le "lettere" o quel che sia.
Alcuni aspetti del lavoro di massa attuale del PCP
Di fronte alle intenzioni della reazione di generaer confusione e divisione, l'anno 2009 è stato un anno importante nell'avanzamento del lavoro di massa del Partito. Il PCP ha ampliato la sua influenza tra i minatori, i maestri ed i contadini della selva, come nei dipartimenti del nord del paese, per citare due dei settori dove la presenza del Partito si è fatta sentire più fortemente a livello nazionale l'anno scorso.
La reazione ha sperato di separarci dalle lotte delle masse e ci furono quelli che caddero nel criterio di incentrare tutto sulla campagna, però la direzione del Partito, mantenendo fermo l'orientamento strategico del Presidente Gonzalo secondo cui, nel nostro caso, la campagna è l'aspetto essenziale principale, però la città è il complemento necessario, maturo, applicando il principio di risolvere i problemi nuovi generando forme nuove, il lavoro sia nella campagna e nella città e oggi il Partito sta costruendo centri e assi nelle fabbriche, nei mercati, nei quartieri popolari, ecc.
Pensiamo che l'esperienza del Partito, in queste lotte, sia importante; stare con le masse, lottare con loro, anche quando temporaneamente la loro direzione è nelle mani dei revisionisti od opportunisti, e, sulla base della lotta, denunciare questi dirigenti traditori della classe.
Occorre essere immersi nella lotta di classe, è l'aspetto più importante: non è in ogni istante farsi belli con la bandiera rossa con la falce e martello; ma organizzare, mobilitare, politicizzare ed armare le masse; ogni cosa a suo tempo.
Questo significa applicare il marxismo-leninismo-maoismo, il pensiero gonzalo, principalmente il pensiero gonzalo, la Base di Unità Partitaria ed i principi e norme del Partito, per risolvere problemi concreti; sempre stiamo tra le masse sempre agiamo nelle lotte, ma lo facciamo, sempre, secondo un piano con obiettivi concreti, con obiettivi chiaramente definiti, che serve allo sviluppo della guerra popolare, che servono a fondere le diverse lotte delle masse con la guerra popolare.
Questo permette ai militanti ed ai compagni di dispiegare l'iniziativa, che non si svolge aspettando che qualcuno indichi loro come mobilitare le masse, permettendo invece che possano agire con molta creatività; esperienza molto ricca della applicazione del piano strategico centralizzato e della applicazione tattica decentralizzata.
Tutto ciò è risultato consistere nei tre strumenti della rivoluzione, Partito, Esercito e Fronte/Nuovo Stato, e dentro quest'ultimo gli organismi generati, hanno avuto, ed hanno, una crescita; situazione che rendo molto importante il compito della direzione di forgiare nuovi militanti e compagni sia in teoria che in pratica, nel mezzo della guerra popolare.
C'è una nuova generazione di comunisti e rivoluzionari che assumono, ancora una volta, maggiori responsabilità nel lavoro di Partito, molti di loro provengono dalle stesse Basi di Appoggio, vale a dire, sono cresciuti nel Nuovo e il loro essere è segnato da questo fatto; analogamente nelle città ci sono molti giovani che vanno aderendo alla guerra popolare; la reazione per questo, per esempio, sta facendo campagne con i rettori delle università di tutto il paese per cercare di rovesciare la situazione.
Nella questione della donne si vede molto nettamente la differenza tra il Partito e la LOD, revisionista e capitolazionista.
Mentre le militanti donne del PCP partecipano a tutti i livelli nei tre strumenti della rivoluzione e si rafforza la loro organizzazione, in ogni luogo dove agiscono sostenendo il femminismo proletario, nella e per la guerra popolare; la LOD, revisionista e capitolazionista, organizza le donne per celebrare "la giornata della donna" e riducono le donne ai ruoli di casalinga ecc., per il revisionismo la "donna rivoluzionaria" è una creatura stereotipata "dolce e sensibile", mentre per il Partito la donna rivoluzionaria è una combattente della classe ed è così che si organizzano.
A proposito dei compiti specifici proposti a questo meeting
Il nostro Partito considera che una Conferenza del Movimento Rivoluzionario Internazionalista debba essere convocata il più presto possibile con la partecipazione di tutti i membri e candidati; sulla base dell'unità, espressa nella documentazione rispettiva, approvata da tutti i membri fin dalla riunione amplia del 2000 e della sua dichiarazione congiunta: !Per un secolo di guerre popolari".
Non consideriamo che ci possa essere avanzamento senza un bilancio dell'applicazione del maoismo nel MRI.
Non siamo per una rimasticatura ed un nuovo conteggio, così come non saremo in condizione di superare i problemi che si vanno trascinando a livello internazionale, particolarmente nella forme in cui si sta portando avanti la lotta delle due linee; dove alcuni partiti non rinunciano dal pretendere di censurare la posizione di altri partiti membri; dove arbitrariamente si isolano i membri per evitare la lotta ideologica ed il dibattito, ecc.
Se tra quelli che aderiscono al marxismo-leninismo-maoísmo, principalmente al maoísmo, non c'è unità sufficiente per superare questa situazione stagnante nella costruzione del Movimento Comunista Internazionale: allora come si può sperare di essere in migliori condizioni se includiamo, in questo genere di lavoro, delle posizioni ideologiche e politiche comprese quelle più arretrate rispetto a quelle che sino ad oggi ha sostenuto il MRI ?
No, questo sarebbe un sostituire la posizione maoista secondo cui la linea ideologica-politica decide tutto, e se ciò fosse esatto scivoleremo tutti nel pragmatismo (come Deng ed i suoi "gatti").
Per questo il nostro punto di partenza in questo assunto è il bilancio sulla applicazione del maoismo da parte del MRI durante oltre 25 anni, e, !occhio!, Questo non comporta un lavoro interminabile ed intellettualoide, anche se a qualcuno piacerebbe fosse così, ma di andare al dettaglio partendo dalla applicazione concreta, che si fece, come si fece e perché si fece, e vedere quale è stata la cosa corretta e quale è stata la cosa sbagliata, dove sta il rosso e dove il nero, alla luce del marxismo-leninismo-maoísmo, principalmente del maoísmo.
Siamo d'accordo sulla necessità di sviluppare una campagna di appoggio alla guerra popolare in India a livello internazionale e siamo nelle condizioni di organizzare eventi ed attività in vari paesi.
Circa le altre tematiche, rivista, "Soccorso Rosso Internazionale Proletario", ecc., siamo qui per valutare le proposte e partecipare al dibattito.
Per concludere questo intervento esprimiamo la nostra gratitudine agli organizzatori del meeting ed alle masse che ci appoggiano, e speriamo che questa riunione sia un contributo all'avanzamento nella costruzione del Movimento Comunista Internazionale, che come sappiamo, deve avere come base il coordinamento dei Partiti Comunisti che stanno sviluppando guerra popolare, o che stanno nei preparativi per iniziarla o che stanno per ricostruire il Partito per iniziarla per conquistare il Potere.
Gli auguriamo ogni successo nel loro lavoro rivoluzionario.
! Applicare il maoismo !
! Schiacciare il revisionismo !