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PUBBLICAZIONE DEL 3-8-2009

27 luglio 2009

 

IL COMPAGNO GHIO HA PRESO POSIZIONE SUI CARC

 

COMITATI DI APPOGGIO A COSA ?


“La Stampa” di lunedì 27 luglio da conto degli scontri, avvenuti alcune sere
fa a Massa, fra le squadracce fasciste chiamate SSS - le ronde della locale
Destra di Storace - e le ronde antifasciste dei Comitati di Appoggio alla
Resistenza per il Comunismo e dell’Associazione di Solidarietà Proletaria. All’interno del pezzo si definiscono i Carc come una organizzazione che in
provincia ha due sedi: quella di Massa, marxista-leninista, e quella di
Carrara, anarchica. A parte l’ovvia solidarietà che deve andare agli
antifascisti arrestati - chissà perché poi solo due compagni - chi scrive pensa  che i Carc, che si definiscono di ideologia m-l-m, non siano affatto, non  diciamo maoisti, ma neppure m-l.

Per essere maoista, tra le tante cose, una  organizzazione deve essere composta di militanti che sono le avanguardie della classe operaia, che vivono in mezzo alle lotte di questa: in poche parole, i maoisti devono agire “nel fuoco della lotta di classe, in stretto legame con le masse”.

Per contro, i Carc non solo non vivono ma neppure agiscono come maoisti
- non per nulla nel loro Comitato centrale non c’è neppure un operaio - e si
comportano anche da estranei al m-l, essendo organizzati in vera e propria
setta in cui l’unica voce accettata è quella di Giuseppe Maj: prova ne sia la
recente espulsione di alcuni dirigenti nazionali per non aver voluto abiurare
le proprie idee; questa pratica è totalmente estranea al m-l che invece accetta il corretto metodo del centralismo democratico che è cosa ben diversa.

Per inquadrare meglio che tipo di organizzazione siano i Carc, crediamo utile esporre per intero un pensiero del massimo dirigente del Partito del Lavoro di Albania, che così scriveva in un suo famoso libro:

«In alcuni paesi il banditismo si è organizzato in vari gruppi. Questi gruppi hanno nomi che suonano “rivoluzionari”, “comunisti”, ecc. La borghesia lascia loro mano libera al fine di preparare la situazione e giustificare l’attuazione del golpe fascista. Al fine di screditare la rivoluzione ed il socialismo, tale attività banditesca viene propagandata come se fosse opera di “gruppi comunisti” che agiscono, a sentir loro, contro il regime borghese». [Enver Hoxha - “Imperialismo e rivoluzione” - casa editrice “8 Nentori” - Tirana (Albania) - 1979]

Da quanto sopra esposto, appare chiara la funzione dei Carc, i quali sono
estranei alle masse - Maj addirittura vive a Parigi - ma sono tutti ben
conosciuti alle forze dell’ordine.

 Stefano Ghio - Torino

Torino, 27 luglio 2009

 

29 luglio 2009

COMMENTO REDAZIONALE (in maiuscolo) SUL

Messaggio inviato da Giuseppe Maj a commento dell’articolo di Stefano Ghio (in minuscolo)

 Io non conosco Stefano Ghio, ma da quello che ricavo dai suoi articoli
suppongo che si dica e si senta e comunque voglia essere comunista. Quindi mi rivolgo a lui come se fosse un comunista. E gli pongo alcune domande: a lui di rispondere.
 

1. Perché ritiene utile al movimento comunista che lui spanda merda su
organismi e persone che si dicono comuniste e che comunque presso il pubblico passano per comuniste, usando argomenti che non conosce o conosce solo superficialmente, senza preoccuparsi di accertarsi come stanno le cose? Da anni la borghesia e il clero martellano le masse con una assillante campagna di denigrazione di tutto quello che è stato, è o comunque sa di comunista. Per ogni errore che i comunisti hanno effettivamente fatto, oltre che ingigantirlo, la borghesia e il clero ne inventano mille. D’altra parte nel movimento comunista c’è effettivamente bisogno che si faccia un dibattito franco e aperto
per creare una convinzione comune e giusta sulla via da seguire per la
rinascita del movimento comunista. In questa situazione, ognuno che vuol essere comunista deve avanzare critiche motivate e serie, basate su fatti reali e argomenti seri. Altrimenti sabota il movimento comunista, perché ostacola un dibattito franco e aperto, sostituisce calunnie e merda alle critiche. Ghio è d’accordo che un comunista deve seguire questo criterio?

1. R.

NOI NON PERSONALIZZIAMO E DICIAMO CHE MAJ NON RISPONDE SULLA DISTINZIONE TRA MAOISMO E SEDICENTI M-L.

IN ITALIA NON ESISTE UN “MOVIMENTO COMUNISTA”, ESISTE IL MOVIMENTO DELLE MASSE E DOVRA’ ESISTERE PER LA RIVOLUZIONE, IL PARTITO COMUNISTA MAOISTA.

In questa fase, che i Carc stessi (od i loro predecessori) affermavano riconoscersi essere la TERZA TAPPA DEL PENSIERO COMUNISTA il marxismo-leninismo-maoismo (opuscolo del settembre 1993), esistono migliaia di orticelli, ma a parte il processo di costruzione nel paese del Partito Comunista Maoista, NOI NON RICONOSCIAMO ALCUNA PRIORITA’ O DIREZIONE AL SEDICENTE “nuovo Partito Comunista Italiano” (di Gramsci Togliatti Longo Berlinguer verrebbe da dire per riderci sopra).



2. Perché allora Ghio non si è accertato, ad esempio tramite il sito dei CARC www.carc.it, che la sede dei CARC a Carrara è effettivamente anarchica? Avrebbe trovato che è una panzana della Stampa, che lui spande e avvalora.

2.R.

SU QUESTO PUNTO IL COMPAGNO MAJ HA PERFETTAMENTE RAGIONE.
 

3. Da dove Ghio ha ricavato che esiste un Comitato centrale dei CARC in cui non ci sarebbe neanche un operaio?

 

3.R.

EVIDENTEMENTE NON DA INTERNET

 
4. Da dove Ghio ha ricavato che i due dirigenti dei CARC, Lia Giafaglione e Valter Ferrarato, recentemente espulsi per gravi violazioni disciplinari sarebbero invece stati espulsi perché “non hanno voluto abiurare le proprie idee”? Quali erano le idee che “non hanno voluto abiurare”?

 

4.R.

INDIPENDENTEMENTE DALLE POLEMICHE, ci sono molti documenti su questa espulsione, e rimane il fatto che non ci spieghiamo come mai una organizzazione come i Carc, che aveva lo scopo di sostenere la resistenza delle masse, si settorializza e specifica in alcune località e non altrove, se non proprio perché non si tratta del Partito Comunista di cui abbiamo bisogno ma di una tra le tante, espressioni del vecchio movimento m-l che non ha ancora saputo modellarsi sulla realtà dello scontro di classe nella nuova fase epocale della nuova grande ondata della RPM all’interno della quale è principale la contraddizione imperialismo/popoli oppressi e PROLETARIATO MONDIALE.
Ci stupiamo invece che il compagno Ghio non abbia criticato a proposito della posizione politica sulla nuova grande ondata della RPM, ma certamente si è trattato di una omissione involontaria dovuta alla specificità dell’argomento.


 
5.

Enver Hoxha è morto molti anni fa e poco dopo la sua morte l’Albania ha cambiato colore. Dagli scritti e discorsi di Enver Hoxha non risulta che egli avesse il minimo dubbio su quello che la destra stava preparando nel suo paese e nel suo partito. In base a quale criterio Ghio reputa che invece i giudizi di Enver Hoxha sugli altri paesi e sul movimento comunista di altri paesi vadano presi per oro colato?

5.R.

NON ORO COLATO, MA CORRISPONDENZA CON LA REALTA’ CHE VIVIAMO.
 

6. I CARC sono stati fondati nel 1994. In base a cosa Ghio è sicuro che Enver Hoxha nel suo libro del 1979 si riferisse anche ai CARC ?

 

6.R.

CI SONO DEGENERAZIONI CHE DURANO SECOLI, FIGURARSI PER 15 ANNI.

 

7. In base a cosa Ghio afferma che i CARC sono estranei alle masse? A suo parere, quali altri organismi comunisti oggi sono in Italia più interni alle masse dei CARC?

 

7.R.

E DOVE SIAMO, IN QUESTURA ?

 

8. Come fa Ghio a sapere che le forze dell’ordine (polizia, carabinieri,
ecc.) conoscono bene i CARC ?

 

8.R.

LO SA TUTTA ITALIA.

 

9.

Ghio è al corrente della persecuzione giudiziaria e poliziesca (controlli,
pedinamenti, perquisizioni, procedimenti giudiziari per associazione
sovversiva, fermi, sequestri, prigionia, ecc.) che i CARC hanno affrontato lungo tutto il periodo della loro esistenza? Perché nonostante questo insinua che la borghesia lascia mano libera ai CARC e li usa come copertura o attori di “attività banditesche”? Perché chiama “antifascisti” i membri dei CARC a cui va la sua “ovvia solidarietà” (in cosa è consistita la sua ovvia solidarietà?) se fanno parte di un’organizzazione che svolgerebbe “attività banditesca”?

 

9.R.

QUI IL COMPAGNO MAJ HA PARZIALMENTE RAGIONE, IL COMPAGNO GHIO APPARE ECCESSIVO NEL GIUDIZIO, MA IL COMPAGNO MAJ METTE INSIEME DUE ASPETTI.

NOI SIAMO CERTAMENTE CONTENTI CHE I CARC FACCIANO QUALCOSA DI PRATICO, PERÒ QUESTO NON SIGNIFICA CHE CI SI DIMENTICA DEL RESTO. ALLORA LA QUESTIONE SAREBBE SEMMAI DI FARE UN GRANDE CONGRESSO DI UNO O DUE MESI, E CHI ALLA FINE RIMANE VIVO HA LA DIREZIONE DEL FUTURO, MA SICCOME NON È COSÌ CHE FUNZIONA, NOI SI PENSA CHE ESISTANO DATI POLITICI SUL METODO DEI CARC, E ANCHE, PER DI PIÙ, SUL “SISTEMATIZZAMENTO” PER SIGLE CHE ADOTTA IL NPCI, UNA TECNICA CHE È UTILIZZATA DALLE GRANDI MULTINAZIONALI. INVECE MAO TSE-TUNG NON USAVA MOLTE SIGLE, E NEPPURE LENIN, E NEPPURE MARX.

PERÒ IL COMPAGNO GHIO POTREBBE SÌ, SCRIVERE QUALCOSA DI PIÙ APPROFONDITO. COSÌ IL COMPAGNO MAJ SAREBBE CONTENTO DELLA RISPOSTA.

 

10. In base a quali informazioni Ghio sostiene che io, Maj, vivo a Parigi? E perché reputerebbe segno di estraneità alle masse il vivere a Parigi, dove, per citare casi illustri e ben noti, in altri tempi hanno vissuto Marx, Lenin, Ho Chi Minh e migliaia di altri comunisti?

 

10.R.

MAJ È STATO PIÙ VOLTE ARRESTATO A PARIGI, MA NON È QUESTO IL PUNTO, IL PUNTO È SE UNO VIVE A PARIGI PER SCATENARE LA RIVOLTA DELLE BANLIEU, O PER SOTTRARSI A FASTIDIOSI INCONTRI IN ITALIA. IL COMPAGNO GHIO INTENDEVA PARIGI PER “ESTERO” IN RIFERIMENTO AI COMPITI CHE UN COMPAGNO CHE SIN DAL 1999 HA DICHIARATO DI RENDERSI CLANDESTINO PER COSTRUIRE UN SEDICENTE NPCI, DOVREBBE AVERE.

 
Se Ghio darà risposte serie a queste dieci domande, ognuno potrà giudicare e credo che ci sarà di che riparlare. Ma se Ghio non desse risposte serie, Ghio andrebbe da ogni persona seria annoverato tra i calunniatori e denigratori del movimento comunista e trattato come tale.
Link http://www.nuovopci.it/dfa/repghio.html

 

11.R.

NOI DI GUARDARE AVANTI PENSIAMO CHE IL NPCI NON POSSA DARE PATENTI A NESSUNO. OLTRETUTTO, SE CHI TACE ACCONSENTE, PERCHE’ IL COMPAGNO MAJ NEL 2003 NON HA CONTESTATO “SU GAZETINU” CHE AVEVA RIPORTATO DELLA ASSERZIONE DI PISANU NEI SUOI CONFRONTI ?