La nostra solidarietà a chi cade nelle mani dei carcerieri al servizio della borghesia, verte unicamente sul dato della identità di classe, ma va detto che non ci facciamo conquistare da progetti nei quali non crediamo, che si sono dimostrati fallimentari e riproduzione di ideologia revisionista. La nostra solidarietà è nella costruzione rivoluzionaria, nella costruzione dei tre strumenti della rivoluzione, nel marxismo-leninismo-maoismo principalmente maoismo e nella implacabile nostra lotta per affermarlo ed imporlo anche in questo paese.

Non crediamo ad alcuna soluzione politica, accordo tra borghesia e proletariato, sul terreno strategico crediamo unicamente ai rapporti di forza ed alla teoria di imparare dagli errori, praticando, ma sotto la bandiera del maoismo.

Non crediamo alla centralità o priorità di alcuna questione della prigionia.

Crediamo alla rivoluzione proletaria guidata dal Partito Comunista della classe operaia.

saluti affettuosi

e morte al revisionismo !

14-6-2009