ALLUSIONI

Il Piemonte è una delle tredici Regioni italiane a statuto ordinario che
nella prossima primavera si recherà alle urne per rinnovare il proprio
Consiglio.
Fino a pochi giorni fa sembrava che la presidente - la sedicente democratica,
ex responsabile nazionale dei giovani liberali, Mercedes Bresso - avesse
ornai raggiunto l'accordo con i pretofili del partito di Piefurby Casini e Totò
"Vasa
vasa" Cuffaro per farsi rieleggere alla carica per la quale, per lo
schieramento della destra radicale e fascista, corre il segretario regionale
piemontese legaiolo, Roberto Cota.
Improvvisamente, qualche giorno fa, la presidente uscente ha avuto un raro
momento di lucidità, e ha dichiarato che la politica piemontese deve stare
attenta alle possibili infiltrazioni mafiose all'interno dei partiti.
Immediata la reazione degli esponenti della destra pretofila: <mai più
alleanze con la Bresso, dopo le sue dichiarazioni chiaramente allusive e
gravemente lesive della dignità del nostro partito, si sono affrettati ad
abbaiare il Vicepresidente vicario Michele Vietti ed il segretario
nazionale Pierfurby Casini.

Non sappiamo cosa abbia spinto la Bresso a parlare nei termini sopra
riportati, ma la risposta piccata della destra pretofila si commenta da
sola, dato che la "zarina" - questo è il soprannome dell'attuale presidente
della Regione - non ha fatto alcun nome.

Torino, 14 novembre 2009


Stefano Ghio - Torino