PODESTINI E CENTRI SOCIALI
Torino, sabato 14 novembre, ore 20:35: al Teatro Regio va in scena la
inaugurazione della nuova edizione del Torino Film Festival;
improvvisamente una cinquantina di compagni dei centri sociali fa irruzione in
sala, armati
di striscione con su scritto "Contro ogni sgombero" firmato da "Case
occupate, centri sociali e solidali" ed uno identico firmato dal solo Csoa
Gabrio di
via Revello 3 - a Torino e Grugliasco, oltre a quella appena citata, le altre
strutture occupate sono: Askatasuna di corso Regina Marghgerita 47; Asilo
Occupato di via Alesandria 12; El Paso di via Passo Buole 47; La Boccia di
via Medici 121; Lostile, appena occupato, di corso Vercelli 32; Barocchio di
strada del Barocchio 27 a Grugliasco - per protestare contro la Giunta comunale,
capitanata dal podestą Sergio Kiamparino, che ha pronto un piano di
sgombero degli edifici occupati "per restituirli alla cittą": peccato che a
fronte
del piano di sgombero non vi sia alcuna carta che indichi l'utilizzo che si
intende fare degli spazi stessi!
A seguito di questa "occupazione", il podestino scappa a gambe levate
abbaiando: <non mi presto a queste pagliacciate; successivamente dichiara
di trovare <assurdi gli applausi di una parte del pubblico, manco si fosse
trattato dei lavoratori di Eutelia - un po' di finta solidarietą populista
fa sempre bene alla causa di questo fascista travestito - e di essere <pronto
a firmare il decreto con l'invito a sgomberare.
I centri sociali e le case occupate sono uno dei pochissimi spazi rimasti
ai giovani torinesi per socializzare, e vanno difesi da chi intende farli
tornare luoghi vuoti, inutilizzati, ma "restituiti alla cittą".
Via l'ignobile giunta Kiamparino, vero autoritario travestito da sedicente
democratico!
Torino, 16 novembre 2009
Stefano Ghio - Torino